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sabato 11 dicembre 2010

La Reggia di Caserta, fulgida icona della Città di Caserta nel mondo (paradiso per turisti e biciclette).

La Reggia di Caserta, fulgida icona della Città di Caserta nel mondo (paradiso per turisti e biciclette).

La Reggia di Caserta, fulgida icona della Città di Caserta nel mondo
(paradiso per turisti e biciclette).

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Sono un fortunato cittadino di Caserta, in questa città oltre ad usufruire di tutti i servizi pubblici e sociali degni dello standard del Canton Ticino, godiamo di un privilegio impagabile, quello cioè di poter accedere gratuitamente al parco della Reggia in quanto residenti a Caserta.
La Reggia di Caserta, con l'annesso Parco, costituisce un complesso di valore universale, inserito dal 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La tutela e la conservazione del Complesso Vanvitelliano è affidata alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Caserta e Benevento.
In particolare il sottoscritto gode di un ulteriore privilegio, quello di avere molto tempo a disposizione in quanto temporaneamente non collocato, ohps...intendevo dire libero professionista. Questo mio status mi consente di godere appieno ed intensamente dei benefit su ricordati che la Città di Caserta mette a disposizione dei suoi cittadini, tantè che di frequente monto in sella alla mia bici con il mio personal trainer e scappo dal caos e dal traffico cittadino per rifugiarmi appunto nel parco della Reggia, oasi incontaminata ed isolata da qualsiasi bruttura quotidiana.
L'accoglienza è di primordine, almeno tre controllori per ogni varco sono pronti con tanto di cartellino ministeriale al collo, ligi al proprio dovere, e talmente premurosi ed attenti che, per ogni evenienza ed emergenza, parcheggiano le proprie auto fin sotto ai gabbiotti, auto che ovviamente a proprie spese hanno acquistato e rifornito di carburante. Proseguendo nella passeggiata ordinaria la prima cosa che colpisce è senz'altro l'ordine l'educazione e la pulizia.
In effetti come affetti da un morbo incurabile, tutti i turisti, qualunque sia la loro provenienza, immediatamente, per cortesia e cultura si adeguano agli usi e costumi locali e quindi si abbandonano a schiamazzi, pic nic improvvisati con tanto di ricordini, sport di squadra ecc...
La cosa che vi colpisce immediatamente dopo è la presenza di questi simpatici minibus elettrici che immagino siano costati tanti soldi e soprattutto impegno morale ed economico alla dirigenza di turno ed alla comunità evidentemente sensibili al mantenere incontaminato il più possibile un tesoro come la reggia.
Tanta è l'attenzione e la sensibilità a questa cosa che, come avviene con l'Air Force One, l'aereo presidenziale statunitense, o con lo Space Shuttle al rientro da una missione spaziale, questi minibus sono costantemente scortati da auto private che attraversano la Reggia in lungo ed in largo in tale quantità e frequenza che mi verrebbe addirittura di pensare che in effetti la Città di Caserta possiede una bretella di raccordi o una tangenziale ai più sconosciuta.
Queste auto circolanti per improrogabili ed imperscrutabili servizi di controllo e presidio hanno ovviamente la precedenza su tutto e tutti, possono sostare ovunque sia necessario al caso ed infine, avendo chiaramente prerogative di sicurezza, non sono elettriche.
Pensate che a volte, ostacolate da nuguli di turisti o ancor peggio da mezzi a due ruote e bambini irriverenti a spasso con i genitori, sono costrette a rallentare se non addirittura a fermarsi e sostare forzatamente tanto che in tali soste a volte sbocciano convegni amorosi, galeotti gli angoli estremamente romantici del parco.
Non ultima è da segnalare la presenza di auto di servizio delle forze dell'ordine come Carabinieri e Guardia di Finanza pronte ad intervenire nel caso di inseguimento di pericolosi latitanti, siamo pur sempre a Caserta, o per sventare tentativi di furto del famoso tesoro della Reggia, unica assente è la Polizia di Stato in quanto già presente all'interno della Reggia con un presidio equestre permanente quanto rarissimo da vedere al pari della tigre siberiana o del rinoceronte di Giava e Sumatra.
A coadiuvare tale professionalità, si adoperano anche altri elementi e servizi.
Vi sono ad esempio innumerevoli unità cinofile senza elemento umano che con fare quasi inosservato presidiano tutti gli angoli del parco. Un altro servizio disponibile è quello di visita guidata nel giardino inglese per poter osservare meglio alcune ricercatezze ai più interdette, come il criptoportico.
La Soprintendenza sempre all'avanguardia ed attenta all'ottimizzazione della gestione ed al marketing, offre nei mesi estivi anche la possibilità, previo esborso di tariffa extra, di una visita motorizzata del parco. Per cui vi potrà capitare di incontrare auto di turisti, attrezzate di tutto punto con tanto di guscio portabagagli sul tetto, che sostano qua e la nel parco per fare riprese e scattare istantanee come nei più moderni zoosafari, oppure accedere a luoghi, temporaneamente resi inaccessibili ai più, per realizzare meravigliosi ed "unici" book fotografici matrimoniali.
Un'altra cosa che inevitabilmente colpisce è la manutenzione generale, attenta, immediata e tempestiva, tanto da far impallidire le termiti africane, per cui gli interventi fin ora hanno interessato tutta la salita della cascata fino al torrione, il criptoportico nel giardino inglese ed altri piccoli particolari, e tali interventi sono talmente minuziosi e coscienziosi che è ormai da tempo immemore che sono in atto.
Ma purtroppo come in ogni vicenda non vi sono solo note positive ed anche in questo caso c'è da segnalare la presenza di loschi individui privati che, con la più tosta delle facce, si arrogano il diritto di alterare l'equilibrio del bosco ed il suo aspetto selvaggio ed incontaminato agendo di propria iniziativa e ripulendo da immondizia ed erbacce i vialetti ormai impraticabili che costeggiano il fiumiciattolo che va dalla Castelluccia alla cascatella nei pressi della Peschiera Grande.
A giusta ed ovvia conclusione di tutto quanto descritto si comprende come questo enorme ed indefesso apparato operativo abbia la necessità di un giorno settimanale di riposo a dispetto dell'affluenza turistica enorme e continua, ma, come si dice, ubi maior minor cessat.
A coronamento di tutto ciò, consiglio assolutamente di andare a visitare il sito internet ufficiale della Reggia di Caserta redatto dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento Caserta.
Questa visita si rende quasi obbligatoria per il buono e coscienzioso aspirante visitatore per informarsi e prepararsi adeguatamente alla vera visita, quella che arricchirà immensamente ed indelebolmente la sua vita.
Il sito web è infatti completissimo e prodigo di ogni tipo di informazione.
In particolare segnalo i seguenti link:
Link al sito ufficiale  http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/index.php

Link al Regolamento   http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/images/regolamento.pdf
  Link a La Carta della Qualità    http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/soprintendenza/cartadellaqualita.pdf

Link al Modulo di Reclamo  http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/images/moduloreclamo.doc

Link agli orari di apertura della Reggia  http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/index.php?option=com_content&task=view&id=167&Itemid=137

Dott. Ing. Cesare Majone

P.s.: Le condizioni di igiene ed accessibilità dei marciapiedi di una città sono lo specchio dei suoi cittadini!