La Reggia di Caserta, fulgida icona della Città di Caserta nel mondo (paradiso per turisti e biciclette).
La Reggia di Caserta, fulgida icona della Città di Caserta nel mondo
(paradiso per turisti e biciclette).
Sono un fortunato cittadino di Caserta, in questa città oltre ad
usufruire di tutti i servizi pubblici e sociali degni dello standard del
Canton Ticino, godiamo di un privilegio impagabile, quello cioè di
poter accedere gratuitamente al parco della Reggia in quanto residenti a
Caserta.
La Reggia di Caserta, con l'annesso Parco, costituisce un complesso di
valore universale, inserito dal 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale
dell’UNESCO.
La tutela e la conservazione del Complesso Vanvitelliano è affidata
alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Caserta
e Benevento.
In particolare il sottoscritto gode di un ulteriore privilegio,
quello di avere molto tempo a disposizione in quanto temporaneamente non
collocato, ohps...intendevo dire libero professionista. Questo mio
status mi consente di godere appieno ed intensamente dei benefit su
ricordati che la Città di Caserta mette a disposizione dei suoi
cittadini, tantè che di frequente monto in sella alla mia bici con il
mio personal trainer e scappo dal caos e dal traffico cittadino per
rifugiarmi appunto nel parco della Reggia, oasi incontaminata ed isolata
da qualsiasi bruttura quotidiana.
L'accoglienza è di primordine, almeno tre controllori per ogni varco
sono pronti con tanto di cartellino ministeriale al collo, ligi al
proprio dovere, e talmente premurosi ed attenti che, per ogni evenienza
ed emergenza, parcheggiano le proprie auto fin sotto ai gabbiotti, auto
che ovviamente a proprie spese hanno acquistato e rifornito di
carburante. Proseguendo nella passeggiata ordinaria la prima cosa che
colpisce è senz'altro l'ordine l'educazione e la pulizia.
In effetti come affetti da un morbo incurabile, tutti i turisti,
qualunque sia la loro provenienza, immediatamente, per cortesia e
cultura si adeguano agli usi e costumi locali e quindi si abbandonano a
schiamazzi, pic nic improvvisati con tanto di ricordini, sport di
squadra ecc...
La cosa che vi colpisce immediatamente dopo è la presenza di questi
simpatici minibus elettrici che immagino siano costati tanti soldi e
soprattutto impegno morale ed economico alla dirigenza di turno ed alla
comunità evidentemente sensibili al mantenere incontaminato il più
possibile un tesoro come la reggia.
Tanta è l'attenzione e la sensibilità a questa cosa che, come avviene
con l'Air Force One, l'aereo presidenziale statunitense, o con lo Space
Shuttle al rientro da una missione spaziale, questi minibus sono
costantemente scortati da auto private che attraversano la Reggia in
lungo ed in largo in tale quantità e frequenza che mi verrebbe
addirittura di pensare che in effetti la Città di Caserta possiede una
bretella di raccordi o una tangenziale ai più sconosciuta.
Queste auto circolanti per improrogabili ed imperscrutabili servizi
di controllo e presidio hanno ovviamente la precedenza su tutto e tutti,
possono sostare ovunque sia necessario al caso ed infine, avendo
chiaramente prerogative di sicurezza, non sono elettriche.
Pensate che a volte, ostacolate da nuguli di turisti o ancor peggio
da mezzi a due ruote e bambini irriverenti a spasso con i genitori, sono
costrette a rallentare se non addirittura a fermarsi e sostare
forzatamente tanto che in tali soste a volte sbocciano convegni amorosi,
galeotti gli angoli estremamente romantici del parco.
Non ultima è da segnalare la presenza di auto di servizio delle forze
dell'ordine come Carabinieri e Guardia di Finanza pronte ad intervenire
nel caso di inseguimento di pericolosi latitanti, siamo pur sempre a
Caserta, o per sventare tentativi di furto del famoso tesoro della
Reggia, unica assente è la Polizia di Stato in quanto già presente
all'interno della Reggia con un presidio equestre permanente quanto
rarissimo da vedere al pari della tigre siberiana o del rinoceronte di
Giava e Sumatra.
A coadiuvare tale professionalità, si adoperano anche altri elementi e servizi.
Vi sono ad esempio innumerevoli unità cinofile senza elemento umano
che con fare quasi inosservato presidiano tutti gli angoli del parco. Un
altro servizio disponibile è quello di visita guidata nel giardino
inglese per poter osservare meglio alcune ricercatezze ai più
interdette, come il criptoportico.
La Soprintendenza sempre all'avanguardia ed attenta
all'ottimizzazione della gestione ed al marketing, offre nei mesi estivi
anche la possibilità, previo esborso di tariffa extra, di una visita
motorizzata del parco. Per cui vi potrà capitare di incontrare auto di
turisti, attrezzate di tutto punto con tanto di guscio portabagagli sul
tetto, che sostano qua e la nel parco per fare riprese e scattare
istantanee come nei più moderni zoosafari, oppure accedere a luoghi,
temporaneamente resi inaccessibili ai più, per realizzare meravigliosi
ed "unici" book fotografici matrimoniali.
Un'altra cosa che inevitabilmente colpisce è la manutenzione
generale, attenta, immediata e tempestiva, tanto da far impallidire le
termiti africane, per cui gli interventi fin ora hanno interessato tutta
la salita della cascata fino al torrione, il criptoportico nel giardino
inglese ed altri piccoli particolari, e tali interventi sono talmente
minuziosi e coscienziosi che è ormai da tempo immemore che sono in atto.
Ma purtroppo come in ogni vicenda non vi sono solo note positive ed
anche in questo caso c'è da segnalare la presenza di loschi individui
privati che, con la più tosta delle facce, si arrogano il diritto di
alterare l'equilibrio del bosco ed il suo aspetto selvaggio ed
incontaminato agendo di propria iniziativa e ripulendo da immondizia ed
erbacce i vialetti ormai impraticabili che costeggiano il fiumiciattolo
che va dalla Castelluccia alla cascatella nei pressi della Peschiera
Grande.
A giusta ed ovvia conclusione di tutto quanto descritto si comprende
come questo enorme ed indefesso apparato operativo abbia la necessità di
un giorno settimanale di riposo a dispetto dell'affluenza turistica
enorme e continua, ma, come si dice, ubi maior minor cessat.
A coronamento di tutto ciò, consiglio assolutamente di andare a
visitare il sito internet ufficiale della Reggia di Caserta redatto
dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici
Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento
Caserta.
Questa visita si rende quasi obbligatoria per il buono e coscienzioso
aspirante visitatore per informarsi e prepararsi adeguatamente alla
vera visita, quella che arricchirà immensamente ed indelebolmente la sua
vita.
Il sito web è infatti completissimo e prodigo di ogni tipo di informazione.
In particolare segnalo i seguenti link:
Link al sito ufficiale http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/index.php
Link al Regolamento http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/images/regolamento.pdf
Link a La Carta della Qualità http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/soprintendenza/cartadellaqualita.pdf
Link al Modulo di Reclamo http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/images/moduloreclamo.doc
Link agli orari di apertura della Reggia http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/index.php?option=com_content&task=view&id=167&Itemid=137
Dott. Ing. Cesare Majone
P.s.: Le condizioni di igiene ed accessibilità dei marciapiedi di una città sono lo specchio dei suoi cittadini!